ecco fresche fresche notizie dall'Italia!!!!!!!!
Ciao a tutti,
Al corteo di oggi a Padova grande vittoria del movimento, oltre 800 tra studenti, ricercatori (da soli erano 200), precari e sindacato hanno contestato un incontro del Rettore di Padova e del sindaco che doveva essere una passerella per le istituzioni locali e per Gelmini, Zaia e Meloni (che comunque non sono venuti).
Il movimento unito nella grande stagione dell'amore tra LINK, Uniriot, autonomi ha fatto si che senza scontri si arrivasse sotto al Rettorato, si costringesse il Rettore ad uscire e a confrontarsi con gli studenti, il Rettore è stato fatto parlare e poi è stato smontato dagli interventi di ricercatori, precari, studenti...
Oggi a ingegneria a Roma, 300 persone in assemblea che ha deciso di bloccare via cavour.Inoltre ad architettura sempre a Roma, a Valle Giulia, nell'
assemblea di preparazione della vera assemblea del 4 ottobre erano presenti 800 persone!Il clima nazionale è di grande movimento, cresce l'attesa per la data dell'8 e per il 16 e 17 (oggi tutte queste date sono state lanciate anche a Padova).
La battaglia per la 133 può essere vinta, il DDL va alla camera forse il 14, ma può essere posticipato e la Crui è preoccupata che non venga approvato.
Dobbiamo tenere duro con i ricercatori, anche perchè il
FFO (cioè i soldi pubblici per le università)
passa da 7,1 miliardi a 6,1 miliardi quest'anno, rischiamo moltissimo sui tagli alla ricerca e al diritto allo studio e sull'aumento delle tasse.
Dobbiamo far partire la protesta, non abbiamo molto tempo, se vogliamo non lasciarci sfuggire un'altra onda che sta arrivando.
Non lasciamoci sfuggire questa nuova onda e vinciamo la battaglia per l'università pubblica come quella per l'acqua e i trasporti pubblici.
Notizie di mobilitazione:
Venezia assemblea a scienze di 200 persone.
Padova assemblea di Fisica di 150 persone.
Trieste assemblea di scienze di 150 persone.
Roma, la sapienza 300 persone a Fisica e 200 a architettura
Alla Sapienza molti corsi non partono e c'è il rischio che più di una facoltà non apra.Il clima nazionale è ottimo, l'onda all'inizio non faceva numeri così alti, tenete conto che in tutti questi atenei i corsi non sono ancora partiti.
Quest'anno si può replicare l'onda, ci sono i presupposti, ma bisogna lavorare per creare grandi assemblee e momenti di partecipazione e di proposta.
Non possiamo essere da meno degli altri, rilanciamo il movimento e prepariamo bene le nostre assemblee, in particolare quella di ateneo del 5, che deve essere piena di gente.
A presto nuove notizie dal movimento.
CITAZIONE
Vi giro l'ultima ANSA sul DDL
UNIVERSITÀ: POLEMICA IN CAPIGRUPPO CAMERA SU DL UNIVERSITÀ, GELMINI RESTA
UNIVERSITÀ: POLEMICA IN CAPIGRUPPO CAMERA SU DL UNIVERSITÀ, GELMINI
RESTA FUORI = FINI MEDIA, DISCUSSIONE IL 14 E VOTO DOPO SESSIONE
BILANCIO Roma, 30 set. (Adnkronos) - La calendarizzazione della
riforma dell'Università è stata oggetto di un dibattito tra
maggioranza e opposizione nel corso della conferenza dei capigruppo di
Montecitorio. Un dibattito cui, però, non ha assistito Maria Stella
Gelmini. Il ministro dell'Istruzione si era presentata alla riunione
per partecipare ma non è stata fatta entare, ed è rimasta alla porta.
Come è stato spiegato al termine della capigruppo, il governo è
rappresentato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, presente
alla discussione, e non può essere rappresentato da più ministri. «Noi
abbiamo chiesto di non soffocare i tempi di discussione di una riforma
così importante e di non portarla in aula il 4 ottobre», ha spiegato
il capogruppo del Pd Dario Franceschini al termine della riunione
replicando ad una ipotesi di calendario avanzata dalla maggioranza.
Fini, tra due fuochi, ha deciso di fissare la discussione generale il
14 ottobre, ma per il voto bisognerà attendere la fine della sessione
di bilancio. «Una scelta obbligata», ha detto il presidente della
Camera. Pur riconoscendo come «comprensibili le ragioni del governo»,
Fini ha infatti ricordato che durante la sessione di bilancio non è
possibile esaminare provvedimenti onerosi.
UNIVERSITÀ: GELMINI, RAMMARICATA SLITTAMENTO TEMPI RIFORMA
POL S0A QBXB UNIVERSITÀ: GELMINI, RAMMARICATA SLITTAMENTO TEMPI
RIFORMA (RIPETIZIONE DA ALTRA RETE) (ANSA) - ROMA, 30 SET - «Sono
rammaricata, ma rispetto qualunque scelta farà il Parlamento». Lo ha
detto il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, dopo il suo
intervento in Commissione Istruzione alla Camera e alla luce della
decisione presa oggi dalla riunione dei capigruppo di rinviare al 14
ottobre la discussione del ddl di riforma dell'università in Aula. «Il
governo - ha spiegato il ministro - più che proporre un testo di
riforma e trovare le risorse altro non può fare. Per mesi mi sono
sentita dire che non si possono fare le riforme senza risorse, che non
si fanno le nozze coi fichi secchi. Oggi abbiamo la riforma e le
risorse. Questo pare non bastare. Ha determinato comunque un rinvio
dei lavori. E ripeto - ha concluso il ministro - sono rammaricata, ma
rispetto le decisioni del Parlamento».
UNIVERSITÀ: RETTORI, SIAMO FORSE A ROTTAMAZIONE RIFORMA?
CRO S0A QBXB UNIVERSITÀ: RETTORI, SIAMO FORSE A ROTTAMAZIONE RIFORMA?
(ANSA) - ROMA, 30 SET - «La calendarizzazione in Aula del ddl di
riforma dell'universit… per il 14 ottobre, alla vigilia cioŠ
dell'inizio della Sessione di Bilancio, se confermata, equivale molto
probabilmente, nella situazione politica che stiamo attraversando,
alla rottamazione del provvedimento»: lo afferma Enrico Decleva,
presidente della Crui, la conferenza dei rettori. «Forse non ci si
rende conto degli effetti che ne verrebbero - aggiunge Decleva - anche
rispetto alla protesta dei ricercatori in quel che essa ha di
legittimo e di giustificato, ma che pu• trovare soddisfazione
all'interno della legge in discussione, modificata nei termini
condivisi ampiamente emersi, non certo nel suo tracollo. Il
conseguente vuoto legislativo potrebbe per contro prolungarsi di nuovo
per anni, bloccando, tra l'altro, le procedure sul reclutamento che
interessano tanti giovani studiosi meritevoli». «È indispensabile un
atto di responsabilit… - conclude - Š indispensabile che si ritorni
sul calendario dei lavori in Aula, garantendo lo spazio per la
discussione in tempo utile del provvedimento».
