| Ciao a tutti.
Cosa dite di fare comunque un collettivo dopo l'assemblea di facoltà del 4, per esempio mercoledì 6?
L'idea è questa:
- c'è da eleggere un portavoce ufficiale che sostituisca Marta (mentre scrivo non so se anche Federico voglia essere sostituito). Mi piace pensare che, vista l'importanza del portavoce nella struttura degli indipendenti, questi sia il più possibile legittimato. Però non mi pare il caso di far eleggere il portavoce a un'assemblea di facoltà, perché questo implicherebbe una lunga spiegazione preliminare per i nuovi, che è assolutamente sconsigliabile. Molto meglio che si abituino alle cose con calma, e che capiscano subito che i contenuti della protesta sono decisamente più importanti rispetto alle strutture che consentono alla protesta di funzionare e coordinarsi.
- vorrei parlare con i più attivi di eventuali iniziative possibili per il futuro. Sapete benissimo che un'assemblea deve essere moderata per mantenersi funzionale al prendere decisioni. Perciò, tanto per dirne una, serve che qualcuno abbia il microfono in mano, un odg in testa, regoli gli interventi e consenta di arrivare a una sintesi. Ovviamente se si tratta di più di una persona è meglio. Se non sono sempre le stesse persone a moderare le assemblee, poi, è l'ideale. Ora, io non vorrei francamente che i collettivanti più vecchi (leggi chi è arrivato nel 2008 e ora comincia il quarto anno, o è nei dintorni di questa situazione, o addirittura è nel collettivo da più tempo) mantengano per troppo tempo il ruolo di "punto di riferimento". Devono esserci e dare una mano, ma vorrei che il testimone passasse a chi è saldamente ancorato alla triennale.
E' l'autunno decisivo per tante ragioni, e una di queste è la prosecuzione della tradizione del collettivo di scienze: sia per quanto riguarda il suo ruolo nella facoltà, sia per quanto riguarda la sua coscienza di rete con gli altri collettivi, nell'ambito dei SI.
Ovviamente, chiunque voglia aggiungersi al collettivo tra coloro che hanno fatto l'assemblea sarà il benvenuto. Però mi sembra che l'esigenza di un odg come questo, prefissato e parallelo all'evoluzione eventuale dell'assemblea, sia evidente: se convochiamo solo più l'assemblea, ad esempio, rimarremo senza un portavoce per tutto l'autunno, o una sua buona parte, e non è una buona idea.
Scrivete che ne pensate. Marco.
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